Gentili colleghe/i a seguito della comparsa sui media nazionali della notizia che il Governo intende attivare una nuova figura assistenziale denominata “Assistente Materna”, il Consiglio Nazionale della FNOPO, per tramite della Presidente dott.ssa Silvia Vaccari, ha inviato le proprie considerazioni al Ministro Schillaci.
Qui di seguito il testo.
Auspicando di avere fatto cosa gradita, cordialmente salutiamo.
Patrizia, Veronique, Valentina, Lara, Sara, Gloria.
Roma, 27 settembre 2023
Ill.mo Ministro della Salute
On. Orazio Schillaci
Ill.ma Direttrice Generale Dott.ssa Mariella Mainolfi
Oggetto: considerazioni FNOPO su nascita nuova figura di “assistente materna”.
Illustrissimo Ministro, Gentilissima Direttrice Generale, in qualità di Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica FNOPO ho appreso in queste ore, a mezzo stampa, che dal 2024 verrà attivata una nuova figura denominata assistente materna.
Ove la notizia fosse confermata, pur comprendendo il nobile fine di voler garantire un aiuto alle madri, non possiamo che esprimere la nostra più totale disapprovazione unitamente al nostro totale disappunto sulla questione.
Le cure post natali a sostegno della neomamma rappresentano il “core” dell’attività dell’ostetrica che osservando e promuovendo la fisiologia sa riconoscerne tempestiva mente la deviazione e la comparsa di situazioni patologiche che possono richiedere l’intervento anche di altri specialisti.
La competenza dell’ostetrica che si reca al domicilio delle neomamme, inoltre, può permettere di riconoscere tempestivamente situazioni di violenza domestica o di fragilità psico sociale e attivare c onseguentemente percorsi adeguati multiprofessionali.
A fronte delle succitate caratteristiche professionali, universalmente ric onosciute e acquisite attraverso il percorso accademico , restiamo sconcertate e indignate di fronte al fatto che il decisore possa immaginare di poter creare nuove figure professionali che vanno tra l’altro a sovrapporsi per competenze a quelle già esistenti.
Si ritien e inoltre doveroso sottolineare che , ove fosse confermata la notizia, la gravità dell’iniziativa in questione sarebbe amplificata non solo dal fatto che non si è ritenuto utile consultare preventivamente la scrivente Federazione ma anche dal fatto che in questi anni non si è ancora provveduto ad assicurare chesu tutto il territorio nazionale sia garantita la presenza delle ostetric he per le visite domiciliari in puerperio.
Crediamo che il supporto alle madri debba essere in primis garantito attraverso l’appo rto professionale altamente qualificato e specialistico delle ostetriche che possono promuovere la salute per tutta la famiglia.
L’ostetrica di famiglia e di comunità che tanto abbiamo chiesto di attivare avrebbe esattamente anche questo compito. Sono possibili altre forme di sostegno attraverso pasti a domicilio o servizi di lavaggio biancheria o pulizia della casa che non richiedo no di inventare nuove professionalità ma solo di trovare soluzioni rispettose dei bisogni delle famiglie ma anche di chi da sempre se ne fa carico.
L’attuazione del PNRR può rappresentare un’occasione per attivare la figura dell’Ostetrica di famiglia e di comunità e finalmente assicurare, su tutto il territorio italiano, con equità la presenza di ostetriche territoriali in numero ad eguato ai bisogni della popolazione.
È assurdo e ingiustificabile il fatto che ad oggi le ostetriche non siano esplicitamente previste nelle Case di Comunità e che non venga minimamente rispettato lo standard numerico di ostetriche necessario a garantire una presenza capillare sul territorio.
Con queste premesse, nella speranza che la succitata notizia non sia veritiera, auspico in ogni caso che il Ministero adotti ogni utile iniziativa atta a sanare le succitate criticità, che certamente non possono essere risolte attraverso la creazione di nuove figure professionali
Cordiali saluti.
La Presidente FNOPO
Dott.ssa Silvia Vaccari